La Russia e Cina puntano su Ethereum. Masterchain, banche e startups guidate dalla Banca Centrale Russa
Un gruppo di banche della Russia, società di pagamento e società finanziarie hanno completato la prima versione della Masterchain precedentemente annunciata.
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Il numero di governi e banche centrali che stanno mostrando interesse nelle potenzialità delle criptovalute sta crescendo. Ethereum si sta rivelando un ottimo esempio per la Russia, ma non è la sola a indagare sulle prospettive di Ethereum come protocollo digitale. Anche la Cina si è mossa per studiare le possibilità offerte dalla criptovaluta per poter arrivare a uno yuan digitale.
Un gruppo formato nel mese di gennaio (Association of Fintech) alla fine di maggio ha completato la versione iniziale della piattaforma denominata Masterchain.
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Basandosi sulla tecnologia della Blockchain di Ethereum la Association of Fintech, un gruppo di banche Russe e startup legate al mondo dei servizi finanziari e pagamenti telematici, sotto la direzione della Banca centrale della Russia, la SBERBENK, hanno portato a termine la piattaforma privata utilizzando un fork di Ethereum.
Secondo Kirill Ivkushkin, rappresentante della Sberbank, Masterchain è costruito in conformità con le norme di crittografia nazionali. Questo passo era necessario per garantire che i blocchi di applicazioni enterprise, devono essere conformi con la criptografia certificata in Russia..
Ivkushkin ha detto:
“Quando ci sono dati sensibili, i dati personali sono coinvolti, dobbiamo usare la crittografia certificata in Russia. Uso diretto di piattaforme come Ethereum e Hyperledger limitato a piattaforme che non comportano l’archiviazione dei dati personali. “
Ivkushkin ha ribadito che la programmazione di Masterchain utilizza molte caratteristiche e codici simili a quelli utilizzati nella Blockchain di Ethereum. Ma non è possibile connettersi ai nodi esistenti del software in esecuzione per il protocollo pubblico.
Accennando nel lavoro a venire, ha concluso:
“L’obiettivo è che i membri attuano casi d’uso in produzione tra la fine di quest’anno e la metà del 2018”.
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